Dal Passo della Cisa ha inizio la Via Francigena Toscana: un tratto appenninico affascinante ma anche abbastanza impegnativo.
Una tappa tutta da gustare
Perdere panorami suggestivi ed incamminarsi per lunghi tratti su strada asfaltata con l’unico scopo di abbreviare il percorso è un peccato che, talvolta, alcuni commettono.
Un peccato del quale hanno occasione di pentirsi solo a posteriori. Nell’ascoltare i racconti di chi la tappa l’ha percorsa nella sua interezza godendosi il crinale del Monte Cucchero, il passaggio sull’antico Ponte di Groppodalosio, su quello dei tre merli e su quello della Spergiura. Di chi infine ha dominato la vallata sottostante che si è aperta al suo sguardo, una volta raggiunto il Passo della Crocetta.
Molto meglio, in pieno spirito francigeno, suddividere il percorso in due semitappe e concedersi due giorni di assoluta immersione nella natura ed in scenari che resteranno a lungo impressi nella memoria.
In questo caso sul percorso sono presenti tre diverse possibilità di alloggio:
- B&B Eremo Gioioso a Previdè
- Temperance ostello a Groppodalosio
- Taberna Potami, yurta a Toplecca

Tre strutture diverse ma unite da una particolare attenzione nei confronti di tutti coloro che percorrono la via Francigena.
Un’attenzione che si riflette anche nei prezzi praticati: 20 €/ notte a persona presso il B&B Eremo Gioioso ed, invece, offerta libera, presso Temperance.